Medicina Antiaging
PROTOCOLLO PER UN INVECCHIAMENTO DI SUCCESSO.
✳️Perché e come si invecchia
Sono tanti i fattori che influenzano il processo di invecchiamento e le patologie ad esso correlate come le malattie cardiovascolari, il cancro, il diabete, l’artrosi, l’osteoporosi ed il morbo di Alzheimer.
Tra questi vanno segnalati fattori genetici, sociali e culturali, ambientali, dipendenti dallo stile di vita e biologici.
La moderna medicina antiaging, intervenendo su di esse, è in grado di posticipare il processo di invecchiamento nonché di prevenire l’insorgenza delle patologie che lo caratterizzano.
L’età biologica è la conseguenza di come invecchiano primariamente i tre sistemi cardine del nostro organismo: il sistema nervoso, il sistema endocrino e quello immunitario che sono intimamente correlati tra loro.
STRATEGIE ANTIETÀ.
I QUATTRO PILASTRI
✳️PRIMA FASE: DETERMINAZIONE DELL’ETÀ BIOLOGICA
I test diagnostici
Stabilire oggi l’età biologica e possibile attraverso l’integrazione di risposte ad una serie di esami che ci informano su quale è la vera età biologica di un determinato organo o sistema rispetto ai valori di riferimento per quell’età anagrafica.
✳️Principali esami per stabilire l’età biologica
✅Valutazione dell’età celebrale
mediante tests neuropsicologici e di tests per il profilo dei neurotrasmettitori
✅Valutazione dell’età del sistema endocrino
mediante il dosaggio salivare, plasmatico ed urinario degli ormoni e dei loro metaboliti coinvolti nel processo di invecchiamento:
fsh – Lh – estradiolo – estrone-progesterone – prolattina -acth- cortisolo – DHEA – pregnenolone. ormoni tiroidei – somatomedina c-testosterone e melatonina.
Determinazione dell’età del sistema immunitario effettuando test di tipizzazione linfocitaria e di va
valutazione sia dell’immunità umorale che cellulare.
✅Valutazione dell’età Biologica della pelle e di altri apparati
mediante diversi esami strumentali e li laboratorio
✅Analisi del profilo dello stress ossidativo (su plasma, cellule del sangue ed urine)
✅Ossidazione – è un processo che ha come risultato il danneggiamento del DNA da parte dei radicali liberi che causano seri danni alle cellule ed accelerano il processo di invecchiamento. Quando vi è un eccesso di radicali liberi, lo stress ossidativo diventa una condizione nociva per l’organismo.
L’analisi del profilo dello stress ossidativo, è il risultato dell’integrazione dei seguenti indicatori di salute cellulare:
- Grado di produzione di radicali liberi
- Valutazione della capacità della barriera antiossidante
- Misurazione dei markers biologici che sono espressione del danno provocato dai radicali liberi a livello microcellulare e sul DNA
- Determinazione della compliance degli enzimi deputati al ricambio ed alla riparazione delle molecole lesionate.
✅Test di misurazione dell’indice di glicazione
Glicazione – Un’eccessiva glicazione è una fra le principali cause di invecchiamento e contribuisce all’insorgere di cancro e diabete.Il grado di glicazione puo’ essere stabilito dosando le proteine glicate che sono il risultato dell’interazione tra il glucosio ed altri zuccheri plasmatici con molecole proteiche dell’organismo. Le abnormi molecole che ne derivano (Ages), sono responsabili di insulti tossici a livello cellulare.
✅Test di valutazione del processo di metilazione
Metilazione – Una metilazione difettosa contribuisce all’invecchiamento e ai processi dipendenti dall’invecchiamento come l’insorgere del cancro, il deterioramento cardiaco e l’invecchiamento cerebrale.Questo processo puo’ essere valutato dosando nel sangue l’omocisteina,sostanza derivata dal metabolismo della metionina che se si accula puo’ favorire stress ossidativo,infiammazione e danneggiare tutti gli apparati.Si rileva altresi’ utile il dosaggio delle vitamine del complesso B e dell’acido folico regolatori del processo di metilazione.
✅Test di misurazione dell’infiammazione cronica
Infiammazione – Viene valutata dosando nel sangue le citochine infiammatorie ed altre proteine infiammatorie come la Proteina C reattiva ed il Fibrinogeno.
✅Analisi del profilo energetico cellulare
mediante la misurazione nelle urine degli acidi organici che sono di basilare importanza alla realizzazione del ciclo di Krebs.
✅Analisi del profilo degli acidi grassi.
permette di dosare l’insieme degli acidi grassi,che hanno un’incidenza in fatto di salute: acidi grassi saturi, acidi grassi monoinsaturi, acidi grassi poliinsaturi (omega-6 e omega-3).
✅Mineralogromma (o esame del capello)
viene valutata la concentrazione, a livello cellulare, sia di macro che di micro minerali, nonché di metalli tossici.
✅Analisi quantitativa e qualitativa della composizione corporea
Mediante un impedenziometro viene determinata la percentuale di massa grassa rispetto alla massa magra ed al compartimento idrico nonché il metabolismo basale.
✳️SECONDA FASE:TEST DEL DNA O DEL POTENZIALE GENETICO DEI GENI REGOLATORI IL PROCESSO DI INVECCHIAMENTO.
il DNA di due individui è identico per circa il 99,9%. A parte il caso dei gemelli identici, ogni persona può essere considerata unica dal punto di vista genetico, grazie proprio a questo 0,1% di differenza nel suo DNA. Questa piccola, ma significativa differenza è dovuta a leggerissime differenziazioni in alcuni dei nostri geni, che i genetisti definiscono polimorfismi a singolo nucleotide o SNP.
Possiamo immaginare il nostro DNA come una lunga catena formata dal legame tra molecole, chiamate nucleotidi, che si differenziano solo per la presenza di quattro molecole diverse – adenina, citosina, guanina e timina – che si ripetono alternativamente in una sequenza ben precisa. Tutte le istruzioni immagazzinate all’interno del genoma umano sono il risultato di differenti sequenze di queste quattro molecole. Si parla di polimorfismo a singolo nucleotide quando due geni che dovrebbero essere teoricamente identici si differenziano invece soltanto per la sequenza di una di queste molecole .
In pratica, oggi sappiamo che questi polimorfismi sono associati a un aumento del rischio di determinate malattie che provocano le patologie tipiche dell’invecchiamento.E’ oggi possibile conoscere l’assetto genetico di ciascun individuo mediante il test del Dna e quindi contrastare gli effetti di certe predisposizioni genetiche correggendo lo stile di vita ed in particolare l’alimentazione.
In base al risultato del test, sara’ altresi’ possibile individuare quegli integratori atti ad antagonizzare certe predisposizioni negative nonche’ad ottimizzare il funzionamento dei geni regolatori del processo di invecchiamento.
In particolare possono essere identificati i polimorfismi dei geni regolatori dei cinque processi chiave dell’invecchiamento:ossidazione,infiammazione,glicazione,metilazione,riparazione del dna.
✳️TERZA FASE: ELABORAZIONE DELLA TERAPIA ANTIAGING
Determinata l’età biologica del paziente, nonché il grado di alterazione dei markers biologici dell’invecchiamento, ed il potenziale genetico dei geni regolatori il processo di invecchiamento, viene elaborato un programma terapeutico personalizzato ed integrato che consente di migliorare la funzionalità dei sistemi dell’organismo e di rallentare, entro certi limiti, alcuni processi degenerativi legati all’invecchiamento.
Tale programma si basa su interventi di tipo alimentare e preventivo, su esercizi di attività fisica, su tecniche di rilassamento per il controllo dello stress. L’essenza terapeutica è rappresentata dalla somministrazione di integratori alimentari, estratti fitoterapici, nutraceutici, precursori ormonali ed ormoni naturali, endofarmaci, sostanze nootropiche che agiscono a livello dei più sottili meccanismi biologici che regolano l’efficienza dei processi omeostatici nonché del grande sistema di difesa dal cui squilibrio derivano i fenomeni degenerativi peculiari dell’invecchiamento.Alcuni integratori dalle formulazioni complesse,vengono utilizzati con il fine di ottimizzare il funzionamento dei geni regolatori del processo di invecchiamento o di compensarne gli effetti negativi che sono espressione di un loro cattivo funzionamento.
✳️QUARTA FASE: MONITORAGGIO DELLA TERAPIA ANTIAGING E DEI BIOMARKERS DI INVECCHIAMENTO
Dopo circa quattro-sei mesi,alcuni esami vengono ripetuti con il fine di verificare l’efficacia della cura e quindi il riequilibrio degli indicatori biologici dell’invecchiamento.